Bel poggio a est dell’abitato tradizionale di Ronco, di proprietà della famiglia Zucconi e di altre famiglie, tra le quali Bacchi e Vacchini. È stato coltivato a vigna fino alla seconda metà del Novecento e gli ampi terrazzamenti testimoniano la presenza in passato di campi. Qui sono sorte negli anni Ottanta una decina di ville, alcune delle quali abitate da discendenti della famiglia Zucconi. Al limite est scende un torrente, che forma in quel punto una cascata.
Archivio Autore: Joelle Kaser
Elevazione tra due valli. Vi si giunge scendendo da Via Gottardo Madonna, la strada costruita negli anni Quaranta in direzione del Monte Verità. Oltrepassata una stretta cresta, si arriva su un piccolo pianoro. Il terreno sottostante è abbastanza scosceso fino sulla cantonale tra Ascona e Brissago. È memorabile la frana del 1943 detta dell’Annunziata, che nel corso della costruzione della carrozzabile Via Gottardo Madonna si staccò sotto l’oratorio dell’Annunziata: il materiale franato si depositò nella valle omonima, che scende a ovest del Mónte Tábor. Vi sorgevano vigneti e una antica stalla, e vi sopravvive tuttora una casa costruita all’inizio degli anni Trenta dall’architetto Oswald Roelly, stretto collaboratore di Carl Weidemeyer (1882-1976). La denominazione è stata probabilmente ripresa da quella del monte della Trasfigurazione di Gesù.