Due cappelle sepolcrali di due famiglie ronchesi: i Ciseri e i Sorazzi. Negli anni Trenta si trovavano in avanzato stato di degrado e furono demolite. Si trovavano poco dopo il punto in cui l’attuale Via delle Scuole incontra la strada cantonale. La famiglia ronchese Ciseri è l’unica che ha acquistato una certa fama; il più noto rappresentante fu il pittore Antonio Ciseri (1821-1891). I Ciseri tenevano bottega a Firenze dove lavoravano come pittori d’ornato e decoratori di interni. I Sorazzi, di origine italiana e nobile, giunsero a Ronco probabilmente nel Settecento. Un Giuseppe Sorazzi combatté in America nella Guerra di secessione. Secondo il pronipote Vittorio Spigaglia, «l’éra vun de qui galòfer» (‘imbroglione’, ‘avventuriero’). Tornato in patria «l’éra dumá Sant e Madònn» (‘era tutto di chiesa’), e impiegò tempo e denaro in numerose opere pie. Stando sempre alle informazioni di Vittorio Spigaglia, promosse tra altro la costruzione della via crucis (idem). Le ultime due rappresentanti dei Sorazzi furono Agatina e Filomena, entrambe sposate in Materni.