Ronco sopra Ascona Ticino Edifici Storici

Ronco sopra Ascona, pur essendo un piccolo villaggio, grazie alla sua posizione geografica, alla sua storia che risale all’epoca medievale, è ricco di di memorie architettoniche tutte da scoprire.

Casa Ciseri, che diede i natali al pittore Antonio Ciseri, è chiaramente l’edificio storico più rappresentativo di Ronco. Approfondimenti nella pagina dedicata

La Chiesa di San Martino a Ronco: un tesoro artistico e storico. Approfondimenti nella pagina dedicata

Costruzione barocca con una facciata a tre arcate, in cui spicca un bel portico su colonne toscane, questa chiesa è ubicata sulla piazza più grande di Ronco, a pochi passi dalla chiesa di San Martino. L’attuale chiesa fu edificata nel 1712 a sostituzione della modesta cappellina delle Grazie risalente al secolo precedente e che già sorgeva in questo luogo. Al suo interno, un’aula unica suddivisa in tre campate, è possibile ammirare un altare in marmo del 1767 che ospita un piccolo affresco cinquecentesco con l’immagine della Vergine col Bambino oltre ad alcuni affreschi sulla volta, degli ex voto e due grandi tele con due splendide cornici d’epoca riccamente intagliate. La prima, di Pietro Dandini, raffigura la Gloria del Sacramento, mentre la seconda ritrae la Madonna della Quercia e dovrebbe provenire da Viterbo.

Chiesa Madonna delle Grazie Ronco

Il complesso situato al limite ovest del Vicolo Busbai chiamato “casa delle pitture”, anticamente proprietà della famiglia dei pittori Spigaglia che da generazioni lavoravano a Firenze, passò poi ai Ciseri. Alla parte più antica di origine medievale, come dimostra un bel portale d’entrata ad una antica cantina a pianterreno, si aggiunsero man mano elementi vari, una bella cucina col tradizionale camino, al primo piano, un barchett d’accesso all’ala sud. Notevoli sono le pitture, esternamente una decorazione di facciata neoclassica e nel piccolo cortile tre bei medaglioni murali affrescati a temi sacri.

Preziosa è l’ala sud con una sala ottocentesca interamente decorata ad effetto illusionistico, cioè dietro un colonnato si intravedono vari paesaggi. Più a sud una saletta con bel soffitto dipinto a motivi decorativi. La casa sarà prossimamente sottoposta ad un intervento di riattamento conservativo.

Situato nella frazione di Porto Ronco, questo oratorio nascosto da alcuni edifici di recente costruzione e a cui si accede tramite una scalinata, fu edificato dai fratelli Benedetto e Carlantonio Cattaneo nel 1762, partendo dalle vestigia di una piccola cappella preesistente, risalente al 1620.

Degna di nota è ormai solo la sua facciata a capanna che termina con un piccolo campanile a vela. Nel 1970 infatti, un restauro parziale ha salvato l’edificio che da tempo versava in pessime condizioni ma non ha salvato gli affreschi (attribuiti a Gian Antonio Caldelli) che purtroppo erano già andati irrimediabilmente perduti.

Situato in posizione panoramica sui Monti di Ronco a 1250 m, in orgine questo oratorio, che pare essere stato il primo e dunque il più antico edificio sacro costruito lontano dal nucleo, era un piccolo tabernacolo eretto nel cinquecento, sul cui muro pare fosse dipinta l’immagine di Maria.

Più volte ampliato e ristrutturato, fu dotato di un altare nel 1888 e restaurato nel 1990. Particolarmente caro ai ronchesi poiché punto d’arrivo della processione votiva di Santa Croce, che si ripete ogni anno fin dai tempi della peste, cioè dal 1583, deve il suo nome ai pozzi d’acqua che si trovano nella zona. Al suo interno vi sono una statua della Vergine delle Grazie (Madonna col Bambino) datata 1500, di provenienza locale, ed alcuni quadretti votivi. L’oratorio è raggiungibile a piedi.

  

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